lunedì 27 giugno 2016

Maratona Valle Intrasca

Impossibile mancare all'appuntamento con questa bellissima gara,che quest'anno è valida come campionato italiano di Skyrace a coppie, sono 35km e il dislivello positivo è 1650m e bisogna correrla tutta in coppia con un socio,io la correrò ancora insieme a Furio come due anni fa,ci saranno anche Giardo con Ciccio e Sandro con Gio,tutto è stato preparato nei minimi dettagli,solo 10gg prima insieme a Furio e Giardo abbiamo provato parte del percorso per vedere lo stato di forma,io mai come quest'anno sono così in forma,mi sono allenato tutti i mesi anche quelli pre maratona di Roma inserendo delle uscite in montagna con dislivelli importanti e alla fine i risultati ci sono.
Anche a Roma nonostante prima della maratona avessi corso un solo lungo e anche male causa un caldo devastante,poi in gara le gambe hanno tenuto fino alla fine e anche oltre,segno che i muscoli si sono rinforzati e adattati allo sforzo più di prima.
Tornando al nostro trail,siamo in zona partenza dove siamo davvero in tanti,la piazza è piccola per contenere tutte le coppie,si aspetta l'arrivo dell'elicottero,il saluto e si parte,i primi km sono su asfalto con la strada il leggero falsopiano a salire,si esce dal centro per arrivare alle prime case in pietra costruite all'inizio della montagna,io e Furio siamo vicini e con un buon ritmo,il nostro,arriviamo senza intoppi all'inizio della prima mulattiera al 7°km e qui dico a Furio,ok iniziamo,mi metto davanti e salgo sapendo che lui mi passerà per dare il ritmo giusto,continuo a spingere sulle gambe senza esagerare come sono abituato e non sento il suo arrivo,allora mi giro e lo vedo lontano più in basso,allora mi fermo lo aspetto e lui mi dice che c'è qualcosa che non va,i battiti sono più alti del normale e non vuole rischiare di saltare,così faremo tutta la gara in questo modo,cioè io davanti a fare un ritmo che può essere giusto anche per lui in modo da stare sempre abbastanza vicini,diverse coppie ci sorpassano,è normale stiamo andando più tranquilli rispetto alla posizione di classifica in cui ci trovavamo,un po di dispiacere per non poter provare a farla al massimo delle possibilità c'è,ma questo è il senso di questa gara,bisogna arrivare in due e comunque mai dire mai...
Il dispiacere è più nel vedere Furio in difficoltà e la sua faccia lo dice chiaramente ma io so che lui non mollerà mai e infatti dopo i primi 12/13km arrivando verso il rifugio del Piancavallone mi accorgo che si può andare più forte perchè Furio è più sciolto,così recuperiamo e allunghiamo su diverse coppie,arriviamo così in cima al Pernice dove l'incitamento delle persone a bordo sentiero è fantastico,andrebbe fatta solo per questo,da qui si inizia a scendere e sempre stando davanti imposto un buon ritmo,e riusciamo così a riprendere anche l?amico Flavio di Verbania che ci aveva passato un 10km prima,si sta con lui e il suo socio e si scende scambiando un po di chiacchere,poi raggiungiamo il lungo falsopiano in costa dove c'è da fare ritmo,e qui perdiamo un po di contatto da loro,Furio mi dice di non esagerare,questo servirà in effetti a spingere molto di più nelle prossime discese finali tecniche dove sorpassiamo almeno 15/20 coppie per poi chiudere in solitaria gli ultimi 2 km (si perchè quelli davanti sono troppo avanti e non si vedono,e quelli dietro idem,nel centro di Verbania,il motto di Furio da oggi sarà "barcollo ma non mollo",intanto io trovo anche il tempo di chiamare Roby al traguardo per dirle che sto arrivando se inizia a dire a Carlo che lo prenderò sulle spalle per tagliare il traguardo insieme...infatti arriviamo in Piazza e poco prima della passerella mi fermo prendo il mio Carletto,lo metto sulle spalle e passiamo il traguardo con Furio tra mille applausi...queste sono le cose più belle di queste gare.

mercoledì 1 giugno 2016

Trail del Motty

Sandro-Daniele-Kikko-Giardo
Prima gara trail del 2016,all'inizio avevo pensato di fare il percorso lungo di 48km,ma un impegno inderogabile quella domenica al pomeriggio mi ha fatto cambiare sul percorso corto di 25km già fatto due anni fa.
In realtà è stato meglio così perchè dopo la maratona di Roma non sono riuscito ad allenarmi in montagna a sufficienza per poter affrontare una distanza di quelle dimensioni visto che non ne ho mai corse e vorrei però prima o poi provarne una.
Comunque ci presentiamo in 4 del Run Team all'appuntamento,(io,Giardo,Sandro e Dani) ognuno con i suoi ritmi e obiettivi,alla partenza siamo carichi e pronti,si scherza molto su come andrà,Giardo e Sandro sono preoccupati sulla tenuta atletica perchè non hanno molti allenamenti nelle gambe,soliti riti scaramantici e si va ad ascoltare il briefing che ci da subito la notizia che la gara sarà più corta di 2km per via di lavori nella pineta,i tanti partecipanti esultano forse sempre per la paura di non finirla bene.
Pochi minuti ci salutiamo e via si parte,per 500 metri si sta su asfalto in leggera discesa,poi si inizia subito a salire su sterrato con un dislivello tranquillo,infatti si corre ancora poi inizia a cambiare la pendenza e si cammina spingendo sulle gambe,dopo 1km si corre su un tratto piano  per poi cominciar a salire e sarà così fino quasi al 6km,in questi 5km subisco diversi sorpassi e perdo vicinanza da quelli davanti,non mi preoccupo perchè so che tanti salgono molto meglio e più velocemente di me ma poi quando c'è da correre sui falsopiano in discesa è un altra storia,infatti dopo il sesto km si scende forte non per molto ma già recupero posizioni,ma poi si sale ancora di 200m di dislivello positivo e riperdo altre posizioni,intorno all'8°km si riscende per un lungo tratto  e qui inizio la rimonta,il ritmo che riesco a tenere è ottimo,un signore mi dice sono 41°esimo,non ci do peso più di tanto ma mi piacerebbe arrivare nei primi 30,in questa parte dove si scende velocemente mi rifaccio sotto a tutti quelli che mi avevano passato in salita,li vedo davanti e sono da stimolo per prenderne uno per volta,il paesaggio lo conosco,so esattamente che percorso mi aspetta,il bello della seconda parte è che è tutto un continuo cambio di ritmo e si deve fare andare le gambe e io in questo sono capace,sto molto bene,i battiti tenuti bassi in salita mi hanno permesso di avere tante forze ora,mi sto divertendo e già pregusto l'ultima lunga discesa finale molto tecnica.
C'è un ragazzo giovane poco più di 20 anni con il quale per diversi tratti di gara ci siamo trovati vicini,a volte lui davanti a volte io,ho notato che lui in discesa è un missile,mi chiede come saranno i prossimi km io gli dico ancora falsopiano a salire e poi si scende a tutta,intanto io vado e prendo altri davanti,lui rimane indietro questa volta,ora siamo negli ultimi 3 km,raggiungo altri tre  che avevo visto solo alla partenza,iniziamo la discesa li sorpasso e me ne vado da solo nel silenzio del bosco giù per questo tratto tecnico e pericoloso dove due anni fa sono caduto,non sento più nessuno dietro e davanti invece iniziano a sentirsi le voci del paese di armeno ma ecco che da dietro arriva quel ragazzo giovane come non ci fosse un domani,lo lascio passare spostandomi a destra e gli dico "bravissimo!",poco dopo quasi si stampa sul muretto ma prosegue...e arrivo così al traguardo in 23°posizione assoluta in 2h09'.
Per me tanta roba.