mercoledì 27 maggio 2015

Vibram Trincea Trail 2015

Run Team prima della partenza
Non avevo idea di quale trail correre nel mese di Maggio,avendo corso la maratona a fine Aprile,il trail del Motty corso l'anno scorso era troppo presto,la Mezza dei Lagoni troppo poco dislivello,così Luca mi dice che aveva pensato di andare a correre a Cassano Valcuvia (VA) il Trincea Trail dicono sia fantastico,così mi viene in mente che l'amico blogger Marco ( Gallodicorsa ) l'anno scorso aveva fatto la corta filmandola,ed ero rimasto colpito dalla bellezza,così senza pensarci troppo lo dico al Run Team e poco dopo eravamo iscritti io,Giardo,Ale e Luca.
La gara è lunga 29km e presenta un dislivello totale di 1700m D+ quindi sarà dura anche perchè dopo la maratona mi sono allenato solo due volte in montagna e non sono ancora pronto,arriviamo sul posto dopo più di un ora di viaggio,questo posto è proprio in "culo ai lupi",ritiriamo il pacco gara e ci prepariamo con la vestizione da trail visto che qui richiedono obbligatorio:
calzatura da trail,zaino con riserva idrica o borraccia,luce frontale o torcia,fischietto e telefono,poi facoltativo cappellino o bandana e giubbino antivento perchè nelle trincee la temperatura scende a 3/4°C.
Alla fine della salita
Per me è la prima volta che indosso zaino e frontale,alla fine non mi troverò male come in realtà ho sempre pensato,prima della partenza lo speaker spiega la bellezza e i pericoli delle 14 trincee scavate nella montagna che dovremo attraversare,e ricorda a tutti i valorosi uomini che nella Prima Guerra Mondiale difesero l'italia,così dopo l'inno di Mameli si parte,io come sempre parto un pelo dietro i primi per cercare di mettermi al mio passo,nel primo km siamo in paese e si viaggia anche troppo forte poi si inizia a salire e subito con un bel dislivello in pochi minuti sono già al passo visto che quello sarà il modo in cui dovrò salire,non sono un buon scalatore e in questo periodo ancora meno,così cerco di non strafare e mi lascio sorpassare da tutti quelli che mi raggiungono,pur faticando mi godo il paesaggio,è tutto molto bello,le trincee sono a volte aperte con anche gradini e altre volte vere e proprio gallerie scavate nella roccia alte meno di me e larghe due persone,dentro è buio pesto e solo le luci delle frontali fanno vedere la strada,sarebbe stato bello filmare il tutto,ci penserò per la prossima volta.
Il fondo cambia in continuazione,si passa da sassi a radici su terriccio e poi pietra scivolosa perchè scende acqua,ci sono dei punti con delle corde dove attaccasi per non cadere o comunque per aiutarsi a salire,in alcuni tratti si scende un po per poi salire di nuovo,le gambe si infiammano,all'ottava trincea si sale per 800m nel buoi roba da film del'orrore...emozionante.
La mia gara
Dopo 7km e un 1h10' siamo saliti da 280m a 1080m e finalmente si corre un po in discesa non ripida che mi fa recuperare un po di forze,dopo un km però si risale ancora per un altro km e mezzo fino alla punta più alta a 1200m e si esce su un tratto erboso (come la foto) qui c'è un tipo dell'organizzazione che mi dice dai che si scende e infatti subito ci si butta giù in picchiata,dopo qualche secondo per recuperare le gambe inizio a spingere come piace a me,l'utilizzo della tavoletta priocettiva a casa ha migliorato la mia stabilità e sicurezza,scendo bene,recupero diverse posizioni ma non è una cosa che mi interessa oggi,mi godo il divertimento degli appoggi sempre su fondi diversi e instabili ma le mie Bushido de La Sportiva nonostante i quasi 500 km percorsi sono ancora fantastiche,nei traversi non cedono di un millimetro,mi danno ancora più sicurezza,peccato però che dopo 2,5km la discesa è finita e si deve risalire di nuovo.
Uscendo da una trincea
Qui iniziano i guai,mentre salgo sento un accenno di crampo dietro la coscia sinistra,penso sia solo un riflesso della fatica appena fatta,ma qualche minuto dopo spingendo un po di più lo sento ancora,allora mi fermo e faccio stretching veloce,riparto e sembra passato,siamo al 13°km e manca ancora una vita non posso pensare di avere problemi da qui fino alla fine,intanto si sale per un tratto con corda attaccata al terreno per darsi una spinta tanto è ripida,la gamba da ancora qualche segnale non buono,così arrivato in cima la tiro ancora e da qui fino alla fine non mi darà più noia fortunatamente,l'acqua l'ho bevuta e anche ai ristori ne ho presa un po dalle tazze in comune,ma evidentemente non basta per fare bene questa gara oggi,mi servirà di lezione per la prossima.
A questo punto si scende di nuovo e qui è meno ripida e vado davvero forte recupero ancora tante posizioni perse in salita si esce anche su prato per poi rientrare nel bosco,passo l'ultimo ristoro bevendo una tazza piena d'acqua,e poi di nuovo giù per un tratto di pochi metri su asfalto e di nuovo bosco,dove di colpo cambia il dislivello e si fa più ripido,io mi butto giù,ho un po la schiena indolenzita per un insaccata presa poco prima ma in discesa mi diverto sono come un cane che insegue la sua pallina,sembro non averne mai abbastanza,così dopo 3/4km sono di nuovo in falsopiano,l'altimetro dice 450m e so che dovrò arrivare a 280m però mancano ancora 6km,cosi chiedo ad un tipo che controlla un passaggio difficile quanto manca e se ci sono ancora salite,e lui mi dice poco più di 5km e si sanno salite e discese da qui fino al traguardo.
L'arrivo
Ecco ora vi racconto l'altra gara,cioè quella di questi ultimi 5km,praticamente uno spaccagambe,quando sono al km 27 non ho praticamente più forze,ho fame e sete,e arriviamo su asfalto,penso sarà finita,ed invece ecco il pezzo nuovo,si sale ancora fino alla chiesa che ha una trincea aperta intorno che dobbiamo attraversare salendo i gradini per poi scendere e fare gli ultimi 800m su erba e discesa finale su sterrato al campo sportivo da dove eravamo partiti,concludo questa difficile gara in 3h38',in 37°posizione,gli ultimi 3km andavo per inerzia,segno che in questo momento non sono ancora allenato per bene,ma questa gara mi ha preparato sicuramente per la prossima che farò tra due settimane..la Maratona della Valle Intrasca.
All'arrivo apro le braccia come se avessi vinto...in effetti la soddisfazione di averla finita è tanta,vado subito al ristoro e ci rimango per 30 minuti a bere e mangiare tutto quello che trovo,una volta reintegrato a dovere vado in doccia,quando esco sono arrivati i tre amici praticamente tutti insieme in 4h20',anche loro provati ma contenti per l'esperienza.



Ecco le foto di Giardo,Ale e Luca.


sabato 23 maggio 2015

Tutto pronto per andare in trincea...

Eccomi qui un mese dopo la bellissima London Marathon a rimettermi in gara su una distanza importante ma off-road come del resto faccio sempre nel periodo estivo,domani infatti parteciperò per la prima volta la VIBRAM TRINCEA TRAIL gara di 29km con 1700m D+ che ha la particolarità di attraversare le trincee della Linea Cadorna,il sistema difensivo della Frontiera Nord verso la Svizzera nella Prima Guerra Mondiale,
Questa gara ha detta di chi l'ha corsa è molto bella,impegnativa e nei tratti in cui si attraversano queste trincee,vere e proprie gallerie da correre alla luce della frontale,ci si emoziona e si rimane in completo silenzio pensando a chi ha combattuto li dentro per far si che oggi noi abbiamo tutto questo.
Dopo la maratona ho fatto una decina di giorni di scarico con qualche corsetta lenta solo per fare girare di nuovo le gambe e poi via con allenamenti mirati per i trail che mi aspettano questa estate,oltre alle ripetute in salita e ad una gara corta di 6km a Cameri che mi serviva come corto veloce per spingere un po ,ho fatto due allenamenti montani al Montorfano di Gravellona Toce,uno da solo di 15km con quasi 900m D+ e uno in compagnia dei mie amici di 19km con quasi 1100m D+,ovvio non sono ancora pronto come vorrei ma questa Trincea Trail e la successiva Valle Intrasca saranno due gare-allenamento in vista dell'importante Dolomites Sky Race del 19 Luglio dove non voglio arrivare impreparato alla partenza.
questi i mie ultimi allenamenti/gara.
Sprint salita+corto veloce

Montorfano

Giro dei campanili

Montorfano 2

Sprint in salita+corto veloce


mercoledì 6 maggio 2015

London Marathon 2015

La mia maratona
Una settimana dopo sono qua a scrivere ciò che ho vissuto correndo per la seconda volta la London Marathon che è inserita nella World Marathon Majors (le 6 maratone più importanti al Mondo)e correndola si capisce perchè,lo dico avendo corso due volte New York,due volte Berlino e appunto due volte Londra,per motivi vari mi mancano ancora Boston,Chicago ed ora anche Tokyo l'ultima aggiunta a questo gruppo.
Tornando a Londra,la decisione di ricorrerla dopo l'infausta esperienza del 2010 (leggere QUI per capire come andò),era in piedi da un po e un anno fa ho deciso di prenotare tramite un agenzia amica il pettorale per questa maratona che è molto difficile avere,sono riuscito ad averne solo tre,gli altri due amici sono Giardo e Trev,e come turisti spettatori mia moglie Roby e il mio piccolo Carlo.
Trev-Giardo-Kikko-Leo
Per quanto riguarda la vacanza tutto è stato perfetto,il volo British Airways.l'hotel Park Plaza Westminster Bridge,dove al nostro arriva ci aspettava l'amico blogger LEO che finalmente ho conosciuto di persona e che è stato con noi fino a quando non siamo andati a prendere i pettorali,peccato non aver passato più tempo insieme,avremo modo di farlo a qualche gara più avanti quando riprenderà a correre...forza Leo! e poi l'amico Ale che ormai risiede a Londra che nella giornata di Lunedì ci ha fatto da Cicerone e soprattutto la gara che è stata la ciliegina sulla torta.
Domenica mattina sveglia ore 6.30,vestiario già preparato la sera prima,svolgo le pratiche classiche del bagno al mattino,mi vesto e infilo il completo per la gara nella borsa rossa ricevuta il giorno prima insieme al pettorale all'expo della maratona,alle 7.00 sono a fare la colazione,mangio più o meno quello che sono abituato a fare a casa,fette biscottate con marmellata,miele e caffè,poi vado nella halle con Giardo e Trev ed insieme agli altri partecipanti italiani ci dirigiamo verso la stazione della metro che ci condurrà al Greenwich Park dove si aspetterà la partenza della gara fissata per le 10.10 locali.
Sotto il tendone a Greenwich
La giornata è uggiosa con vento,soprattutto li al parco si sente particolarmente il freddo,visto che è un immenso prato all'aria aperta,ci sono tantissime persone vestite in tutti i modi possibili,tutto è organizzato alla perfezione,grossi tendoni dove cambiarsi o ripararsi,tanti bagni chimici e pisciatoi di plastica,impossibile non riuscire a fare i propri bisogni,un mega schermo al centro che trasmette le immagini delle varie partenze precedenti,le donne professionisti e le handbike,io aspetto fino alle 9.30 a cambiarmi,poi usciamo dal tendone,un piccolo riscaldamento per portare la borsa ai camion e vi nelle nostre gabbie di appartenenza,ce ne sono ben 9: io sono nella 1,Giardo nella 3 e Trev nella 5.Soliti abbracci e saluti propiziatori e via entro nella mia gabbia manca ancora 20 minuti alla partenza,il vento si sente eccome,ho deciso di correre con la maglia aderente sotto la canotta,guanti,paracollo e scalda braccia,più solito cappellino e occhiali da sole per l'occasione indosso le lenti gialle per vedere più chiaro,sulle gambe ho messo olio canforato e vaselina per evitare freddo e acqua,non ho lasciato niente al caso,attualmente indosso anche un kway antivento che abbandonerò pochi secondi prima dello start per il resto se farà caldo toglierò pian piano tutto.
manca poco alla partenza...
E così come successe per New York un cordone umano degli organizzatori davanti a noi ci conduce pian piano e coordinati alla partenza mettendoci subito dietro i professionisti e gli elite,lo speaker annuncia la presenza di Paula Radcliffe la più forte di tutte che ha deciso di correrne ancora una prima di smettere,poi i vari keniani che si giocheranno la vittoria finale e via si parte.
Mi metto subito al passo cercando di evitare di cadere visto che la strada non è larghissima e la gente corre all'impazzata,nei primi 5km la strada è leggermente in favore di dislivello e ci sono tanti dossi che vengono segnalati da persone dello staff con in  mano un cartello con la scritta HUMP (gobba) e che dicono anche questa frase ogni 10 secondi,incredibile...io ho impostato l'autolap del Garmin ogni 5,05km visto che qui la misurazione ufficiale sarà in miglia e solo ogni 5km ci sarà il cartello del chilometraggio,il mio mettere 10 metri in più ogni chilometro è per pareggiare più o meno la differenza che ci sarà tra il gps e la distanza reale,praticamente 1% di margine di errore.
Sto correndo bene,ho ai piedi le Brooks Launch 2 appena prese che mi garantiscono una corsa più reattiva,ogni tanto guardo il Garmin e il mio ritmo è sui 4'05"/km di media eppure non sto spingendo,mi viene naturale,mi godo quello che mi offre la città,il percorso cambia in continuazione e lo farà ancora di più nella seconda parte quando saremo nel centro nevralgico di Londra,
Il veliero visto dall'alto
Nei primi km le persone che corrono intorno a me sono ancora tante,e la maggior parte di loro lo fa per una charity,cioè fanno beneficenza per le varie associazioni umanitarie,onlus,ecc...e corrono con le loro maglie sponsorizzandone il lavoro importante che fanno,qui è praticamente il 70% di chi corre.Per le strade ci sono tantissime famiglie al completo con i loro bimbi in fila sul marciapiede senza invadere la strada che urlano i nomi di chi corre se li conoscono e se lo hai scritto sulla maglia,e tengono il braccio fuori nella speranza che qualche corridore gli dia il "cinque",io ovviamente cerco di farlo con tutti,a tal punto che intorno a metà gara mi faceva un po male la spalla destra:-)
La mia gara continua nel migliore dei modi,merito anche delle bottigliette d'acqua da 25cl piccolissime con tappo flip-top, quello che apri con il pollice e rimane attaccato per poi poterlo chiudere. fantastico meglio di una borraccia e dal peso contenutissimo distribuite ad ogni miglio,
arrivo così ai 10km in 41',la media rimane ancora di 4'06/km ma sicuramente sto sfruttando il falsopiano a favore,da qui e fino al 25°km sarà in piano e la differenza la faranno i tratti con vento o meno,siamo ancora nella parte a sud del Tamigi e al 12°km ci arriviamo proprio di fianco girando intorno con una sorta di U ad un vero e proprio veliero che si trova in mezzo alla rotonda nel quale c'è un bar il Cutty Sark,qui tanta gente ci aspetta per tifare fortissimo,un bellissimo momento,e poi sono ancora tutti nel pieno delle proprie forze quindi la festa è completa.
A metà gara
Si prosegue e la strada non è mai monotona con continui cambi di direzione seguendo un po l'andamento a serpentina del Tamigi,ci sono dei tratti dove la strada è stretta e ci sono tutti i negozi e pub caratteristici degli inglesi con fuori davanti tutti i clienti a fare il tifo con in mano la birra,la voglia di fermarsi a bermene una è tanta ma credo che poi dovrei rinunciare a velleità di tempo finale positivo:-)
Al 15°km la media degli ultimi 5km è di 4'09"/km confermando il fatto che i primi 10 sono stati falsati dalla strada in pendenza favorevole,ad un certo punto affianco un ragazzo che ha la canotta della Happy Runner gruppo al quale sono iscritto anch'io per motivi di amicizia,lo saluto e lui guardandomi mi dice ma tu sei il famoso Kikko! io gli dico si...ma senza il famoso,e lui no ti riconosco dalle foto ,il blog,e le cose che dicono gli altri del gruppo sulle tue corse...la potenza del web,si chiama Nicola e gli chiedo qual'è il suo obiettivo e mi dice che vorrebbe andare sotto le 3 ore,io gli dico che a questo ritmo ci andiamo abbondantemente,infatti dice mi sa che sono partito troppo forte ma ormai sono qui e ballo,staremo fianco a fianco per una decina di km poi sotto il tunnel inizierà a rimanere indietro probabilmente stava veramente andando oltre le sue possibilità infatti leggerò dopo che finirà in 3h11'.
Sul The Mall..manca poco alla fine.
Parlando del più e del meno arriviamo ad uno dei punti più emozionanti,il 20°km dove si attraversa il Tower Bridge qui il tifo è assordante e io alzo le braccia al cielo e loro gridano ancora di più,ricambio con un applauso...chi non corre queste maratone non saprà mai cosa si prova,si prosegue stavolta a Nord del Tamigi e cambiamo direzione andando verso verso est come i primi km,per un tratto di circa 3km siamo su una strada larga a due corsie divisa nella mezzeria e vediamo i corridori più avanti di noi impegnati nel 35-36-37°km,qui mi dico speriamo di arrivare li messo come sto adesso,poi al 25°km passando nel sottopasso guardo la media e mi dice ancora sui 4'10"/km,ma adesso si fanno 5km metà verso sud e poi di nuovo verso nord per passare sopra al sottopasso appena fatto che sono in continua pendenza a sfavore e qui nonostante tutto riesco a tenere la media invariata,sto bene e lo percepisco,al 30°km passo in 2h05',la media degli ultimi 5km ancora sui 4'10"/km,le gambe stanno bene addirittura nella strada che torna verso ovest sempre sopra Tamigi in direzione del centro nevralgico della City passo il 35°km mantenendo la media ufficiale di 4'10"/km (sul Garmin sarei a 4'07"/km),nella mia testa sto iniziando a pensare che forse il PB di Parigi 2013 2h55'14" si può avvicinare...ma come spesso può succedere nelle maratone al 38°km sento l'energia che se ne va di colpo, provo a spingere un po di più ma niente il ritmo è calato di una ventina di secondi e fortunatamente non peggiorerà più ma non riuscirò neanche a tornare sui livelli di tutta la gara,viaggio tra i 4'30 e i 4'25"/km e questo sarà fino alla fine tranne gli ultimi 400 metri dove spingerò più possibile perchè  a Buckingham Palace davanti alla regina non si può sfigurare:-)
Foto di rito
Chiudo in 2h57'52" mia terza prestazione di sempre e ottava sotto i 180',sono soddisfatto e il mio sorriso a tutti lo dimostra,non serve fare il PB per essere contenti...bisogna divertirsi quando si corre e io l'ho fatto alla grande.
Prendo medaglia (fantastica e pesante),pacco gara con maglietta finisher,faccio la foto di rito e arrivato ai camion ritiro la mia roba,mi cambio senza problemi,le gambe non fanno male e aspetto l'arrivo dell'amico Giardo che dopo mezz'ora mi si presenta li bello come il sole dicendomi che gli è piaciuta tantissimo e che in più ha fatto il suo personale ma non sa il tempo esatto,ora dobbiamo solo aspettare l'ufficialità per capire se tra me e lui ci saranno più o meno di 30 minuti,visto che avevamo scommesso una birra...e con 3h28'04" vinco io per 12 secondi...ecco qua la birra pagata!
Il Trev purtroppo avrà un problema intestinale già nella prima parte di gara ma continuerà lo stesso alternando cammino a corsa e chiudendo in 4h20' e bevendo comunque insieme a noi la meritata birra..grazie Londra!
Birra!!!!!!!