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La mia maratona |
Una settimana dopo sono qua a scrivere ciò che ho vissuto correndo per la seconda volta la London Marathon che è inserita nella World Marathon Majors (le 6 maratone più importanti al Mondo)e correndola si capisce perchè,lo dico avendo corso due volte New York,due volte Berlino e appunto due volte Londra,per motivi vari mi mancano ancora Boston,Chicago ed ora anche Tokyo l'ultima aggiunta a questo gruppo.
Tornando a Londra,la decisione di ricorrerla dopo l'infausta esperienza del 2010 (leggere
QUI per capire come andò),era in piedi da un po e un anno fa ho deciso di prenotare tramite un agenzia amica il pettorale per questa maratona che è molto difficile avere,sono riuscito ad averne solo tre,gli altri due amici sono Giardo e Trev,e come turisti spettatori mia moglie Roby e il mio piccolo Carlo.
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Trev-Giardo-Kikko-Leo |
Per quanto riguarda la vacanza tutto è stato perfetto,il volo British Airways.l'hotel Park Plaza Westminster Bridge,dove al nostro arriva ci aspettava l'amico blogger
LEO che finalmente ho conosciuto di persona e che è stato con noi fino a quando non siamo andati a prendere i pettorali,peccato non aver passato più tempo insieme,avremo modo di farlo a qualche gara più avanti quando riprenderà a correre...forza Leo! e poi l'amico Ale che ormai risiede a Londra che nella giornata di Lunedì ci ha fatto da Cicerone e soprattutto la gara che è stata la ciliegina sulla torta.
Domenica mattina sveglia ore 6.30,vestiario già preparato la sera prima,svolgo le pratiche classiche del bagno al mattino,mi vesto e infilo il completo per la gara nella borsa rossa ricevuta il giorno prima insieme al pettorale all'expo della maratona,alle 7.00 sono a fare la colazione,mangio più o meno quello che sono abituato a fare a casa,fette biscottate con marmellata,miele e caffè,poi vado nella halle con Giardo e Trev ed insieme agli altri partecipanti italiani ci dirigiamo verso la stazione della metro che ci condurrà al Greenwich Park dove si aspetterà la partenza della gara fissata per le 10.10 locali.
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Sotto il tendone a Greenwich |
La giornata è uggiosa con vento,soprattutto li al parco si sente particolarmente il freddo,visto che è un immenso prato all'aria aperta,ci sono tantissime persone vestite in tutti i modi possibili,tutto è organizzato alla perfezione,grossi tendoni dove cambiarsi o ripararsi,tanti bagni chimici e pisciatoi di plastica,impossibile non riuscire a fare i propri bisogni,un mega schermo al centro che trasmette le immagini delle varie partenze precedenti,le donne professionisti e le handbike,io aspetto fino alle 9.30 a cambiarmi,poi usciamo dal tendone,un piccolo riscaldamento per portare la borsa ai camion e vi nelle nostre gabbie di appartenenza,ce ne sono ben 9: io sono nella 1,Giardo nella 3 e Trev nella 5.Soliti abbracci e saluti propiziatori e via entro nella mia gabbia manca ancora 20 minuti alla partenza,il vento si sente eccome,ho deciso di correre con la maglia aderente sotto la canotta,guanti,paracollo e scalda braccia,più solito cappellino e occhiali da sole per l'occasione indosso le lenti gialle per vedere più chiaro,sulle gambe ho messo olio canforato e vaselina per evitare freddo e acqua,non ho lasciato niente al caso,attualmente indosso anche un kway antivento che abbandonerò pochi secondi prima dello start per il resto se farà caldo toglierò pian piano tutto.
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manca poco alla partenza... |
E così come successe per New York un cordone umano degli organizzatori davanti a noi ci conduce pian piano e coordinati alla partenza mettendoci subito dietro i professionisti e gli elite,lo speaker annuncia la presenza di Paula Radcliffe la più forte di tutte che ha deciso di correrne ancora una prima di smettere,poi i vari keniani che si giocheranno la vittoria finale e via si parte.
Mi metto subito al passo cercando di evitare di cadere visto che la strada non è larghissima e la gente corre all'impazzata,nei primi 5km la strada è leggermente in favore di dislivello e ci sono tanti dossi che vengono segnalati da persone dello staff con in mano un cartello con la scritta HUMP (gobba) e che dicono anche questa frase ogni 10 secondi,incredibile...io ho impostato l'autolap del Garmin ogni 5,05km visto che qui la misurazione ufficiale sarà in miglia e solo ogni 5km ci sarà il cartello del chilometraggio,il mio mettere 10 metri in più ogni chilometro è per pareggiare più o meno la differenza che ci sarà tra il gps e la distanza reale,praticamente 1% di margine di errore.
Sto correndo bene,ho ai piedi le Brooks Launch 2 appena prese che mi garantiscono una corsa più reattiva,ogni tanto guardo il Garmin e il mio ritmo è sui 4'05"/km di media eppure non sto spingendo,mi viene naturale,mi godo quello che mi offre la città,il percorso cambia in continuazione e lo farà ancora di più nella seconda parte quando saremo nel centro nevralgico di Londra,
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Il veliero visto dall'alto |
Nei primi km le persone che corrono intorno a me sono ancora tante,e la maggior parte di loro lo fa per una charity,cioè fanno beneficenza per le varie associazioni umanitarie,onlus,ecc...e corrono con le loro maglie sponsorizzandone il lavoro importante che fanno,qui è praticamente il 70% di chi corre.Per le strade ci sono tantissime famiglie al completo con i loro bimbi in fila sul marciapiede senza invadere la strada che urlano i nomi di chi corre se li conoscono e se lo hai scritto sulla maglia,e tengono il braccio fuori nella speranza che qualche corridore gli dia il "cinque",io ovviamente cerco di farlo con tutti,a tal punto che intorno a metà gara mi faceva un po male la spalla destra:-)
La mia gara continua nel migliore dei modi,merito anche delle bottigliette d'acqua da 25cl piccolissime con tappo flip-top, quello che apri con il pollice e rimane attaccato per poi poterlo chiudere. fantastico meglio di una borraccia e dal peso contenutissimo distribuite ad ogni miglio,
arrivo così ai 10km in 41',la media rimane ancora di 4'06/km ma sicuramente sto sfruttando il falsopiano a favore,da qui e fino al 25°km sarà in piano e la differenza la faranno i tratti con vento o meno,siamo ancora nella parte a sud del Tamigi e al 12°km ci arriviamo proprio di fianco girando intorno con una sorta di U ad un vero e proprio veliero che si trova in mezzo alla rotonda nel quale c'è un bar il Cutty Sark,qui tanta gente ci aspetta per tifare fortissimo,un bellissimo momento,e poi sono ancora tutti nel pieno delle proprie forze quindi la festa è completa.
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A metà gara |
Si prosegue e la strada non è mai monotona con continui cambi di direzione seguendo un po l'andamento a serpentina del Tamigi,ci sono dei tratti dove la strada è stretta e ci sono tutti i negozi e pub caratteristici degli inglesi con fuori davanti tutti i clienti a fare il tifo con in mano la birra,la voglia di fermarsi a bermene una è tanta ma credo che poi dovrei rinunciare a velleità di tempo finale positivo:-)
Al 15°km la media degli ultimi 5km è di 4'09"/km confermando il fatto che i primi 10 sono stati falsati dalla strada in pendenza favorevole,ad un certo punto affianco un ragazzo che ha la canotta della Happy Runner gruppo al quale sono iscritto anch'io per motivi di amicizia,lo saluto e lui guardandomi mi dice ma tu sei il famoso Kikko! io gli dico si...ma senza il famoso,e lui no ti riconosco dalle foto ,il blog,e le cose che dicono gli altri del gruppo sulle tue corse...la potenza del web,si chiama Nicola e gli chiedo qual'è il suo obiettivo e mi dice che vorrebbe andare sotto le 3 ore,io gli dico che a questo ritmo ci andiamo abbondantemente,infatti dice mi sa che sono partito troppo forte ma ormai sono qui e ballo,staremo fianco a fianco per una decina di km poi sotto il tunnel inizierà a rimanere indietro probabilmente stava veramente andando oltre le sue possibilità infatti leggerò dopo che finirà in 3h11'.
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Sul The Mall..manca poco alla fine. |
Parlando del più e del meno arriviamo ad uno dei punti più emozionanti,il 20°km dove si attraversa il Tower Bridge qui il tifo è assordante e io alzo le braccia al cielo e loro gridano ancora di più,ricambio con un applauso...chi non corre queste maratone non saprà mai cosa si prova,si prosegue stavolta a Nord del Tamigi e cambiamo direzione andando verso verso est come i primi km,per un tratto di circa 3km siamo su una strada larga a due corsie divisa nella mezzeria e vediamo i corridori più avanti di noi impegnati nel 35-36-37°km,qui mi dico speriamo di arrivare li messo come sto adesso,poi al 25°km passando nel sottopasso guardo la media e mi dice ancora sui 4'10"/km,ma adesso si fanno 5km metà verso sud e poi di nuovo verso nord per passare sopra al sottopasso appena fatto che sono in continua pendenza a sfavore e qui nonostante tutto riesco a tenere la media invariata,sto bene e lo percepisco,al 30°km passo in 2h05',la media degli ultimi 5km ancora sui 4'10"/km,le gambe stanno bene addirittura nella strada che torna verso ovest sempre sopra Tamigi in direzione del centro nevralgico della City passo il 35°km mantenendo la media ufficiale di 4'10"/km (sul Garmin sarei a 4'07"/km),nella mia testa sto iniziando a pensare che forse il PB di Parigi 2013 2h55'14" si può avvicinare...ma come spesso può succedere nelle maratone al 38°km sento l'energia che se ne va di colpo, provo a spingere un po di più ma niente il ritmo è calato di una ventina di secondi e fortunatamente non peggiorerà più ma non riuscirò neanche a tornare sui livelli di tutta la gara,viaggio tra i 4'30 e i 4'25"/km e questo sarà fino alla fine tranne gli ultimi 400 metri dove spingerò più possibile perchè a Buckingham Palace davanti alla regina non si può sfigurare:-)
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Foto di rito |
Chiudo in
2h57'52" mia terza prestazione di sempre e ottava sotto i 180',sono soddisfatto e il mio sorriso a tutti lo dimostra,non serve fare il PB per essere contenti...bisogna divertirsi quando si corre e io l'ho fatto alla grande.
Prendo medaglia (fantastica e pesante),pacco gara con maglietta finisher,faccio la foto di rito e arrivato ai camion ritiro la mia roba,mi cambio senza problemi,le gambe non fanno male e aspetto l'arrivo dell'amico Giardo che dopo mezz'ora mi si presenta li bello come il sole dicendomi che gli è piaciuta tantissimo e che in più ha fatto il suo personale ma non sa il tempo esatto,ora dobbiamo solo aspettare l'ufficialità per capire se tra me e lui ci saranno più o meno di 30 minuti,visto che avevamo scommesso una birra...e con 3h28'04" vinco io per 12 secondi...ecco qua la birra pagata!
Il Trev purtroppo avrà un problema intestinale già nella prima parte di gara ma continuerà lo stesso alternando cammino a corsa e chiudendo in 4h20' e bevendo comunque insieme a noi la meritata birra..grazie Londra!
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Birra!!!!!!! |