venerdì 25 luglio 2014

Bettelmatt Sky Race

Il percorso fatto
Dopo settimane di allenamenti mirati a migliorare la mia corsa in montagna per non trovarmi impreparato all'appuntamento con la mia prima Sky Race,finalmente il giorno della gara è arrivato,posizione Riale in Val Formazza 1718m s.l.m.,lunghezza percorso circa 33km,dislivello totale 2000m D+,quota massima toccata 3000m slm,
nome: BETTELMATT.
Siamo in quattro del nostro Run Team (io,Sandro,Giardo e Gio) ma solo io e Sandro faremo la lunga,partiti da Oleggio alle 5.30 di mattina ci dirigiamo in Val Formazza,ci vorranno circa 1h40' ad arrivare,e man mano che saliamo il meteo è sempre peggiore,arrivati al parcheggio ci accorgiamo che li la pioggia è scesa copiosa nei giorni precedenti e anche in questo momento piove a tratti,la temperatura è quella di una giornata di Novembre,si va a ritirare i pettorali e bere un caffè,qui incontro gli amici Furio e Patty entrambi impegnati sulla lunga,scambiamo qualche parola e poi via a prepararci,intanto l'organizzazione ci fa sapere che causa maltempo ritarderanno la partenza di 30 minuti quindi alle 8.45,ho tutto il tempo di vestirmi calcolando bene tutte le difficoltà che potrei incontrare,così cappello,maglia aderente sotto e maglietta sopra,pantaloncino ciclista e sopra quello running,calze booster e scarpe La Sportiva Bushido,mi metto in vita cintura con due mini borracce riempite con acqua e maltodestrine,due gel energetici e smartphone nella taschina dietro.
Sandro-Giardo-Kikko
Poi decido di portarmi solo il giacchino leggero antivento,andiamo tutti insieme alla zona partenza e qua ritrovo Furio e l'amico Enrico anche lui ossolano che farà la corta,mi spiega come sicuramente farà molto freddo su e che è meglio avere qualcosa per coprirsi bene,così decido di tornare alla macchina correndo anche spedito perchè mancano 15 min allo start,a prendere k-way e guanti,ritorno veloce in tempo per fare la punzonatura,tutti i partecipanti nonostante le condizioni meteo sono ai nastri di partenza,saranno circa 200 per la lunga e 280 per la corta,ecco però che poco prima di partire viene giù acqua come se non avesse mai piovuto...tutti cercano un posto per ripararsi,partenza ritardata,e così una volta smesso si va,sono le 9.00!
Partito mi metto tranquillo al mio ritmo e non bado a chi mi va via,oggi voglio correre bene senza forzare,la classifica non mi interessa anche perchè sono un montagnino improvvisato e strafare oggi vorrebbe dire rischiare di prendere una bastonata che non voglio,il mio interesse e concludere la gara con le gambe che vanno ancora a dovere.
Dopo un primo tratto asfaltato in piano si vira subito in una strada sterrata che sale a fianco della montagna,la pendenza è corribile e la larghezza della stessa permette al gruppone di sgranarsi,dopo un paio di chilometri il percorso taglia attraverso il prato su un sentiero scavato nella terra che ovviamente è più ripido e qui si inizia a camminare spingendo con le mani sulle gambe per migliorare la spinta,alcuni sono attrezzati con  i bastoncini telescopici e grazie a questi riescono a salire meglio,comunque ormai siamo tutti in fila indiana e al 3°km abbiamo già fatto 400m di dislivello positivo,si la quota è di 2150m,ora da qui per altri 5km si salirà ancora ma con pendenza minore,il clima è davvero pessimo,c'è nebbia e ogni tanto arrivano folate di vento freddo,in questo momento sono ancora in maglietta,si percorre bel tratto fiancheggiando il Lago del Toggia,la visibilità non è delle migliori ma il lago è proprio sotto di noi e si vede,poco prima del km 8 entriamo in territorio Svizzero,qui si inizia a scendere un po per un paio di km con tratti un po su e un po giu ma in 2km riscendiamo da 2320m a 2200m,a questo punto il percorso fatto di sassi,neve e terra si dirige verso il Corno Griess e qui siamo con il vento addosso,freddo e forte,cerco di vestirmi in fretta anche perchè ha ricominciato a piovere,mi metto prima il giacchino antivento,poi sopra il k-way,provo a fare anche una foto ma l'obiettivo è bagnato ed esce sfuocata...i guanti per ora li lascio in tasca,si fa davvero fatica ad andare avanti,per di più la strada risale di nuovo in 3km risaliamo fino a 2500m proprio sotto il Griess,questo tratto è stato davvero impegnativo soprattutto per l'acqua e il freddo.
Foto bagnata
Passiamo il Rifugio Città di Busto e si inizia a scendere e sulla destra c'è il Lago Griess...bellissimo...lo lascio alle spalle e finalmente non piove e non tira vento,si rientra in Italia e si scende su un tratto ripido ma corribile,qui le discese fatte al Montorfano in allenamento mi aiutano infatti vado giù bene e l'aumentare della velocità fa si che riesco a scaldarmi,riprendo anche diversi corridori che mi avevano lasciato indietro in salita o nei tratti in cui mi ero fermato a fare foto o a vestirmi,scendiamo fino a 2080m da oltre 2500m e arriviamo nella piana del Bettelmatt dove chi fa la corta continua a scendere mentre a me toccherà salire fino a quota 3000m,sono circa a 2 ore di gara ma adesso viene il bello,la salita è ripida e bisogna spingere sulle gambe e respirare bene per non andare in affanno,io salgo senza lode ne infamia,in 1,5km saliamo di 400m di dislivello,vengo passato da 5 persone con alcuni di loro scambio qualche commento,inizio a risentire aria fredda è il preludio a quello che mi aspetterà tra poco,scolliniamo e si può lasciare andare le gambe e correre,siamo quasi a 2500m,ripasso tre persone che mi avevano scavalcato prima,arrivo così in un tratto in leggero falsopiano con terreno sabbioso,c'è una nebbia che si taglia con il coltello,,e di colpo mi ritrovo solo non vedo nessuno davanti ne dietro,fortunatamente nel terreno ci sono dei paletti colorati a 20m di distanza uno dall'altro se no qui mi sarei perso sicuro,poi esco dalla nebbia e si sale di nuovo,passo di fianco ad un ragazzo dell'organizzazione che mi dice dai che adesso c'è il "nevaio"...io mi dico cosa c'è??
Il tempo di riflettere e sono in mezzo al neve con di fianco l'impianto di risalità e davanti una salita che non finisce più di sola neve,vento freddo con pezzi piccoli di ghiaccio che arrivano in faccia e fanno male,qui nonostante le scarpe facciano un buon grip mi sembra di fare un passo avanti e due indietro,davanti vedo solo bianco e una fila di formiche nere che sale(sono i runner davanti a me),il passo lentissimo fa si che mi raffreddo,metto i guanti,ho anche fame ,bevo il secondo gel,con calma tanto ho tempo per finirlo,mi ripassano ancora un po di runner tutti con i bastoncini,qui davvero fanno la differenza,non mi fermo neanche un secondo anche se l'andatura è ridicola,stringo i denti e penso solo che arrivato al rifugio ci sarà il ristoro e il te caldo,così dopo un 1km fatto in 20' arrivo in cima,non sono 3000m ma poco sotto,entro nel rifugio e qui mi fermerò ben 3 minuti a mangiare e bere e parlare con quelli dell'organizzazione,poi decido di ripartire,ora sono a posto e si scende,il primo tratto è bello ripido e in mezzo alle rocce,in un km si scende a 2700m,giro intorno al rifugio Claudio e Bruno,poi mi accorgo di aver sbagliato direzione,torno indietro e continuo la mia discesa,vedo giù sotto di me la diga del Lago dei Sabbioni,mentre mi butto giù mi tolgo antivento e kway,recupero anche posizioni,arrivo così alla diga e scatto queste foto.
Diga Sabbioni
Selfie...
Attraversata la diga si risale per qualche centinaia di metri per iniziare di nuovo a scendere,qui sulla neve volo per terra senza traumi,a parte un escoriazione al braccio e alla perdita di una borraccia,caduta a valle,continuo la mia corsa e raggiungo Gianni un forte corridore di queste zone che mi dice di non dì non stare benissimo e quindi continuerà a questo passo,lo saluto dandogli appuntamento al traguardo,ora inizia un tratto davvero difficile in discesa in mezzo a sassi aguzzi e tanto fango tra le rocce che rende il tutto scivoloso,ogni tanto c'è qualche guado da fare,le gambe stanno correndo da 4 ore e i km fatti sono già una trentina,scendo cauto senza esagerare e raggiungo comunque altri runner in difficoltà di gambe,passato il km 31,la pendenza ripida cambia e si torna a correre su strada sterrata,le mie gambe sono ok così mi lascio andare in una corsa da bella e fluida,vado a 4'00"/km e anche sotto,rido perchè questo era quello che volevo.
La mia gara
Sono alla diga del Lago di Morasco,e qui sbaglio ancora strada pensando di doverla attraversare,poi mi accorgo che quelli davanti sono andati giù dritto,allora torno indietro e scendo sulla strada asfalta,qui ci sono una serie di tornanti in discesa che portano poi al lungo rettilineo finale verso il traguardo,purtroppo non mi accorgo che si doveva tagliare i tornanti da uno sentierino tutto dritto nell'erba alta,pazienza allungo ancora il mio percorso ma per lo meno sto correndo forte,ultimo km a 3'40"/km e via saluto l'amico Furio che è già arrivato da un po (grande!) e sta andando incontro a Patrizia,sorpasso ancora un runner e taglio il traguardo in 4h30' con ben 34km totali,ben un km in più del dovuto...come si dice vuol dire che non ne avevo mai abbastanza di questa gara:-)
Contento!
Sono davvero contento perchè non ho avuto problemi di gambe e a parte il freddo patito lassù, in quello non ero preparato a sufficienza,per il resto una gara fantastica che consiglio vivamente a chi vuole provare delle emozioni diverse da quello che da una gara in città...a proposito di questo ora si torna a correre su asfalto...tra 3 mesi sarà Venice Marathon!
Qui la classifica.



martedì 15 luglio 2014

Tutto pronto...

In due mesi ho ribaltato totalmente il modo di allenarmi,passando da tanto asfalto piatto a offroad con dislivelli importanti,e se non fosse per la distanza che ho da casa alla montagna ne avrei fatto ancora di più.
Devo dire che,come già sapevo,correre in mezzo alla natura senza guardare i ritmi e i tempi ci si diverte molto di più e ogni volta che finisco un allenamento in montagna mi sento davvero bene,si fatica molto in salita,ma ci si diverte tanto in discesa e nei tratti scorrevoli,ma la cosa più bella è quello che ti sta attorno,tanta natura,panorami bellissimi e tranquillità,lontano dalla frenesia delle città...qui davvero si riesce a staccare la spina.
Dopo la prima volta con l'amico Furio,sono salito e sceso dal Montorfano diverse altre volte,alcune con Giardo e alcune in solitaria facendo anche percorsi diversi,e nonostante ho fatto sempre la stessa montagna mi sembra sempre di scoprire qualcosa di nuovo...sicuramente le prossime volte proverò altri percorsi nelle varie valli limitrofe,ma non abbandonerò ancora la strada nonostante questo,si perchè a differenza di molti..a me piace correre in entrambe le situazioni e sicuramente da adesso in avanti durante la preparazione per una maratona inserirò anche delle uscite di corsa in montagna.
ultimo allenamento sul Montorfano
Ora però mancano pochi giorni alla International SkyRace Bettelmatt che si terrà Domenica 20 Luglio con partenza da Riale in Val Formazza,spero in un meteo clemente in modo da potersi godere i percorsi e i panorami da quota 3000m...ormai ci siamo,allenato sono allenato,non ho interessi di classifica,anche perchè non sono comunque un capriolo,ma ora conosco meglio le mie potenzialità e i miei limiti con questi dislivelli e su queste distanze quindi dovrei riuscire a gestirmi bene per poter arrivare al traguardo dando tutto ma con una bella corsa fino all'ultimo metro ed abbracciare il mio pargolo!
Per chi Domenica sarà in Formazza ci si vede la e per tutti gli altri buone corse ovunque sarete.

martedì 1 luglio 2014

Tre ore pro Bettelmatt Sky Race

Montorfano + Montorfano
Dopo un fine settimana dove mi sono spremuto abbastanza,prima con una gara molto bella di 12,4 km intorno al Lago di Comabbio,tutta sali-scendi e curve chiusa in 47' a 3'48/km di media che mi hanno lasciato po di stanchezza nelle gambe,poi con un lento collinare di una ventina di km dove ho inserito 8 ripetute in salita da 800 m con altrettante discese,mi sono trovato ieri a fare l'allenamento lungo montano in vista della gara lunga del Bettelmatt 33km 1900mD+ tra 3 settimane,l'idea come sempre era quella di fare un lavoro tra il 70/80% della lunghezza della gara che dovrò fare,quindi intorno ai 25km con un dislivello più o meno simile,così insieme all'amico Giardo si va al Montorfano e lui farà il "solito" giro una volta sola visto che la Bettelmatt correrà il giro corto da 22km mentre io devo inventarmi qualcosa per allungare e aumentare ancora il dislivello.
Nei giorni precedenti parlando con l'amico Furio che conosce tutti i percorsi possibili di quei posti,mi aveva consigliato di fare il giro al contrario salendo da Mergozzo,poi però all'ultimo decido di fare il percorso normale perchè abbiamo il tempo ristretto e non possiamo permetterci di sbagliare strada o perdere tempo,così si parte per il solito giro fatto già un po di volte in queste settimane,per spiegare questo giro è davvero bello si sale da 200m slm a quasi 800m slm in cima al Montorfano praticamente su una parete di sasso,con percorso molto da camminare,poi una volta in cima si corre introno alla vetta per poi scendere a rotta di collo tra pietre e alberi,bellissimo ma bisogna fare molta attenzione,una volta giù si percorre un tratto in discesa su asfalto verso il paese di Montorfano e si esce dall'asfalto a sinistra prendendo il famoso sentiero azzurro in direzione Mergozzo,qui si corre su sassoni fermi,un po su e giù ma sempre di corsa,poi si arriva ad uno spiazzo dove si può scendere a Mergozzo oppure salire girando intorno al monte per poi riscendere fino a dove si era partiti,questa seconda salita è meno ripida e in alcuni tratti si può correre,anche la discesa è veloce ma bisogna sempre fare attenzione perchè è un single track che in questo periodo dell'anno è nascosto nella vegetazione con rami pieni di spine,arrivato alla fine percorro il tratto su asfalto che mi porta verso la partenza,faccio un inversione ad U e decido di rifarlo tutto al contrario!!
Ho corso 12,5km in 1h37' e facendo un calcolo veloce dovrei finire tutto il giro in 3h20' circa,considerando la stanchezza che si accumulerà,intanto risalendo l'ultimo tratto che avevo fatto in discesa incontro il Giardo che sta quindi per finire,ci diamo il cinque e appuntamento a dopo,io continuo a correre,questa salita si fa tutta di corsa,una volta scollinato scendo sempre correndo molto bene ,arrivo di nuovo allo spiazzo e prendo il sentiero azzurro al contrario.qui è un po più dura,si perchè per la maggior parte è in salita con strappi che si fanno sentire,arrivo alla fine e salgo il tratto in asfalto che mi porterà alla salita su roccia che fino ad oggi ho sempre e solo fatto scendendo..ebbene fatta in questo momento dell'allenamento con la stanchezza già alta , sono al 17°km e qui praticamente bisogna arrampicarsi tenendo le mani sulle gambe e spingendole giù per farle muovere,in alcuni tratti devo mentre le ginocchia in bocca tanto sono alti i "gradini" da fare,comunque arrivo in cima e fortunatamente prima dell'ultima durissima discesa c'è un tratto dove posso far correre un po le gambe,ma poi si scende da quella che era stata la prima salita (3 ore fa) che è un muro di sassoni,tutti gli appoggi sono duri per gambe e schiena e devo stare attentissimo a non cadere,ma alla fine arrivo giù senza distorsioni o altro,via per l'ultimo km su asfalto e chiudo il mio giro di oltre 25km con quasi 1800m D+ soddisfatto e più consapevole di come dovrò affrontare il Bettelmatt.