venerdì 12 dicembre 2014

Mezzomerico Forest Race...che gara fantastica!

26km di fango
La tanta attesa che avevo per questa gara è stata ripagata ampiamente dal risultato ottenuto e soprattutto dal divertimento passato a correre per quasi 2 ore in mezzo al fango,la fatica c'è stata ma neanche esagerata perchè la gara l'avevo preparata bene,sapevo cosa avrei trovato sul percorso e sapevo di non poterla tirare tutta fin da subito,questa scelta alla fine è stata perfetta.
Ma partiamo dall'inizio,la mattinata è perfetta con cielo limpido senza nuvole e senza vento,la temperatura però è solo qualche grado sopra lo zero termico,durante la gara però non dovrei avere freddo,unica cosa decido di mettere scaldacollo e guanti,le scarpe sono le Speedcross che mi permetteranno di stare in piedi e il resto lo faranno le mie gambe che sono oggi leggere e con tanta voglia di correre.
Dopo un breve riscaldamento entro nel gruppo già schierato alla partenza,mi metto davanti insieme ai migliori dove trovo qualche amico ossolano come Gio ed Enrico,c'è anche Daniele invece amico caro di Oleggio che ormai sta migliorando a notevolmente le sue prestazioni,dopo pochi minuti ecco che si parte,i primi 600 metri sono su asfalto in centro paese e poi via si inizia lo sterrato che sarà asciutto nel primo pezzo ma già dopo il 1°km diventerà fangoso,a volte poco a volte tantissimo,viaggiamo in gruppo folto di una ventina di elementi,al primo bivio già 4/5 persone davanti girano dalla parte sbagliata,li richiamiamo mentre giriamo invece giusti,questo sarà un trend che caratterizzerà tutta la gara,si perchè le indicazioni con freccina verde fluo sono ben 90 in tutto il percorso ma quando corri in gruppo e magari guardi per terra per non cadere,se il primo gira sbagliato gli altri lo seguono.
Io il percorso lo conosco abbastanza bene perchè nei miei allenamenti l'ho fatto tre volte ma mai tutto completo,solo dei pezzi,quindi non è detto che non possa sbagliare anch'io,comunque la prima parte la so bene e so anche che nonostante ho ancora tutte le energie e il tracciato non è particolarmente infangato non voglio tirare e mi tengo su un ritmo si veloce ma non da gara, l'amico Daniele è li appena dietro e credo stia tenendo un ritmo ottimo per lui,mentre gli ossolani,sono avanti,uno di più perchè è più veloce di me mentre Enrico è poco più avanti e infatti faremo quasi tutta la gara insieme con un po di tira e molla tra noi.
I primi km sono facili,c'è qualche salita ma terreno tranquillo,poi dopo il 5° ecco la discesa tutta argilla dove io mi butto giù bene senza scivolare mentre qualcuno davanti a me si inchioda,poi si entra nel bosco percorrendo una strada con fango nero sotto le foglie,qui bisogna stare attenti a dove mettere i piedi se non si vuole cadere,poi un bel guado che ci lava un po le scarpe,un altra salita corta ma ripida con corde e una volta su via per un lungo rettilineo in falsopiano senza fango che ci porta alla prima deviazione delle due gare da 26 e 13km,arrivati qui ci siamo un po sgranati io ho davanti a me a 50 metri Enrico e un altro,dietro non sento nessuno vicino,da qui si fa un tratto che cambia fondo in continuazione,con tratti molto scivolosi alternati ad altri più compatti,tutto sali scendi fino ad arrivare ai confini del Golf di Conturbia.
In questo tratto mi aggancio ai due e ad altri davanti per poi sbagliare bivio e salire un 100 metri per la strada sbagliata,richiamati torniamo indietro,l'amico daniele è li ancora con noi,grande ritmo,una volta sulla strada giusta che ricordo subito continuo la mia progressione,qui scendiamo e io allungo sugli altri,poi nelle salite ritornano vicini a me,io sto correndo alternando il ritmo,sono ancora fresco pronto ad affrontare quello che arriverà dopo il 17°km,si perchè arriviamo a quella salita con tornanti e siamo in 4,abbiamo decisamente staccato quelli dietro,ma arrivati in cima arrivano altri 3 da una via laterale,uno di quelli che c'è con noi si lamenta con loro dicendogli che hanno tagliato,continuando a correre discutono mentre io ed Enrico ridiamo perchè non capiscono il senso di queste gare,poi tutto si risolve,intanto faccio in tempo a scivolare e cadere completamente in una pozzanghera enorme,mi rialzo,ho perso distanza dal gruppetto,devo togliere i guanti che sono zuppi,da qui inizia la mia rimonta,dovrei essere intorno alla 15°posizione,ma inizio ad aumentare il ritmo anche nelle salite e in discesa spingo e vado giù che è una meraviglia,riprendo il gruppo ormai sfilacciato e inizio i primi sorpassi,intanto stiamo tornando a Mezzomerico,usciamo dal bosco ed entriamo nell'abitato, scendiamo su asfalto per poi entrare nell'azienda Zenone che fa pini,passiamo dal suo cortile attraverso una porta ricavata nella siepe ed usciamo nei campi d'erba misto terra molle,si è alzata una nebbia molto fitta,io ho davanti ancora uno che passo e allungo,poi affianco Enrico all'ultimo km e mi dice vai vai ,allungo e concludo in 9°posizione assoluta con il tempo di 1h56'35" questi 26km di fango,molto soddisfatto per il modo in cui sono arrivato.
Ricevo così anche un premio(Gorgonzola) da portare a casa e mangiare insieme alla polenta già preparata da mia madre...quando si dice tempismo perfetto.

mercoledì 26 novembre 2014

Mud

18km di fango
Tornato ancora sulle colline di Mezzomerico per correre,stavolta in solitaria,sul percorso della Forest race che farò tra 10gg.
La gara avrà due percorsi,lungo da 26km e corto da 13km,entrambe hanno i primi 7,5km uguali poi c'è una prima deviazione dove la lunga va verso sinistra facendo un giro di 5,5km fino a Conturbia,per poi riallacciarsi al percorso con la corta,dopo circa 500 metri di nuovo un altro bivio dove la lunga sale verso nord direzione Divignano e qui la viene la parte più difficile del percorso,tanti tratti a salire e fango dappertutto,sono 8 km di fatica assoluta,poi si rientra verso Mezzomerico tornando dalle colline sopra Pombia e poi Marano Ticino,per riallacciarsi ancora con il percorso della corta e poi di nuovo un altro bivio per un tratto di sali-scendi tra le vigne e poi finale tutto da scoprire in basso nei campi di fronte al campo sportivo.
nelle varie prove fatte mi manca la parte più dura quella verso Divignano,e ieri l'ho corsa saltando i quasi 5 km in più del primo bivio e vi dico che sono arrivato con le gambe stanche quindi questo mi mette in guardia su come correre la gara l'8 Dicembre,se voglio andare bene devo gestire le forze perchè non sono in condizione di spingerla tutta per 26km,dovrò "riposare" in alcuni passaggi cercando di non spingere sempre al massimo e far rientrare i battiti...sarà una bella lotta ma il divertimento è assicurato.
Guardare le foto per capire la situazione del percorso.









lunedì 17 novembre 2014

Prova percorso Mezzomerico Forest Race

Qualche giorno fa dopo aver ricevuto via mail l'avviso del rinvio a Dicembre della Forest Race di Mezzomerico a causa delle forti inondazioni che hanno reso il percorso impraticabile in diversi tratti,è iniziato un tam-tam di sms nella nostra chat "Run Team" su Whatsapp,dove abbiamo detto tutti la nostra,si perchè per qualcuno di noi non sarà possibile correla nella nuova data dell'8 Dicembre e quindi un po di arrabbiatura ci stava,per colmare questo buco sono iniziate le proposte di trovarci lo stesso questa Domenica e fare il percorso e sul subito adesione completa!
Poi però Sabato a seguito di una giornata con pioggia ancora abbondante,qualcuno di noi ha sollevato qualche dubbio mettendo avanti le mani (o forse in questo caso meglio dire i piedi) dicendo che forse era meglio non fare niente,io sapendo per certo che nella notte avrebbe smesso di piovere e che Domenica ci sarebbe stato bel tempo ho insistito per trovarci comunque e decidere durante la corsa che strade fare,tanto le colline sono piene di sentieri diversi,purtroppo però non sono riuscito ad ottenere l'unanimità,ma comunque almeno 7 persone hanno detto si...ma poi non so per quale motivo qualcuno è andato alle 8,altri alle 8.30 e altri alle 9,..peccato perchè sarebbe stato bello stare tutti insieme per una volta,cosa praticamente impossibile da ripetere...
Comunque alle 8.00,insieme a Luca (per un primo tratto anche con Sandro e suo fratello Gianni che poi andranno ad un ritmo più tranquillo),iniziamo il giro seguendo le indicazioni del percorso da 26km,la prima parte è abbastanza scorrevole,poi i primi tratti con fango e acqua fino ad arrivare ai due guadi solitamente attraversabili appoggiando i piedi sui sassi che sporgono dall'acqua ma ora guadabili solo entrando con mezza gamba,dopo un veloce consulto se attraversarli o fare altra strade decidiamo per la prima e così via il battesimo è fatto ed ora non resta che continuare a correre perchè tanto ormai i piedi sono bagnati e zuppi e fermarsi vorrebbe dire sentire freddo.
Il percorso è sempre bello e in alcuni tratti anche tecnico,ma ma oggi ci si diverte come bambini quando si incontrano pozze che sembrano sabbie mobili,addirittura troviamo anche un tratto del percorso dove per 50 metri bisogna correre con l'acqua al ginocchio su fondo sabbioso,sicuramente gli organizzatori hanno pensato che non per tutti era possibile garantire l'incolumità oggi e avevano ragione.
Dopo 16km di percorso,decidiamo di tagliare l'ultimo pezzo riservato alla 26km e andare a chiudere il giro con gli ultimi 3 km del finale che sappiamo ripassa da qui,tutto perchè sia io che lui abbiamo impegni alle 10 e quindi per non rischiare di fare tardi,finiamo il nostro allenamento collinare (direi balneare per via dell'acqua trovata) in poco più di un ora e mezza.
Grazie Luca per la compagnia.

giovedì 13 novembre 2014

Mezzomerico Forest Race ATTENZIONE CAMBIO DATA!


Questo è l'avviso arrivato via mail.

lunedì 3 novembre 2014

Venice Marathon 2014

Sono passati 5 giorni dalla gara e ancora ho in mente i 14 ponti fatti in laguna...si perchè si ricordano bene e soprattutto sembrano molti di più perchè quell'ultimo km non finisce mai....
Ma torniamo dall'inizio con i partecipanti a questa trasferta:
Io con famiglia,Ale con famiglia,Andrea con famiglia e Angelo con moglie...totale 11 persone di cui 3 bambini,la Maratona di Venezia come obiettivo e una vacanza fuori porta di tre giorni come contorno,il viaggio in treno è andato bene nonostante i tre teppisti,l'arrivo in hotel a pochi passi dalla stazione immediato e anche il pranzo fatto tutti insieme subito dopo aver lasciato in camera le valige,poi le famiglie libere e noi 4 runners via in direzione Mestre (Parco San Giuliano ) a ritirare i pettorali.
L'expo è piccolo rispetto a quelli visti nelle altre maratone,ritiriamo subito pacco gara e pettorale,anche Ale lo prende nonostante non potrà correre causa un infortunio avuto pochi giorni prima che non gli permette di correre,per lui sarà solo vacanza romantica con la famiglia.
Rientrati in hotel ognuno ha scelto di fare quello che voleva per la sera e la cena,al mattino però tutti pronti a fare colazione ore 6.00 e poi via in direzione stazione dove ci aspetta il pullman dell'organizzazione che ci porterà Strà,luogo della partenza,durante il viaggio facciamo la conoscenza di Leonardo Nocentini forte triatleta oggi (2°all'Ironman dell'Elba) e grande professionista in bici del recente passato,una persona davvero umile con cui è stato piacevole parlare di sport.
Arrivati a Villa Pisani,ci cambiamo,la giornata è bellissima con sole e cielo azzurro e aria fresca,il giusto compromesso per una maratona,sicuramente ci sarà del vento sul percorso ma non qui a Strà,io decido per solo canotta,tanto poi avrò caldo e Adidas Energie Boost 2 ESM ai piedi,sono carico al punto giusto,non vedo l'ora di correre anche se ho già deciso da tempo che non forzerò il ritmo,voglio correrla come avrei fatto se ci fosse stato con me l'amico Nino fermato da un infortunio,quindi un ritmo per chiudere under 180',sarà poco differente dal lunghissimo fatto 3 settimane fa;la mia intenzione è quella di avere gamba nella parte finale dove ci tengo a godermela.
Una volta salutati gli amici vado nella prima gabbia di partenza e faccio stretching,cerco di scaldarmi un po perchè in canotta e fermo fa un po freddino,poi quando manca poco alla partenza mi metto vicino al nastro e ascolto in rigoroso silenzio l'inno italiano,momento molto bello,e poi via si parte,mi metto subito al ritmo che mi ero prefissato,cioè vorrei passare ogni 5km intorno ai 21',la cosa sembra riuscirmi molto facilmente,la strada è libera dal traffico,il clima è perfetto,ai bordi ci sono già persone a tifare su questo tratto che esce dalla piccola cittadina di Strà,
Nei primi 20 km la strada fiancheggia quasi completamente il fiume Brenta,infatti questa zona è detta anche Riviera del brenta,la cosa bella è che ogni 5km circa si attraversa un paese,prima Dolo,poi Mera,Oriago e Malcontenta,dove nell'attraversamento c'è sempre tanta gente a tifare e bambini che vogliono il "cinque" da noi corridori,io ovviamente non ne tralascio nessuno,è una delle cose che mi piace di più,così questa prima parte è scivolata via veloce senza intoppi,qualche volta sono stato da solo con il mio ritmo altre volte in gruppo,la media fin qui è esattamente quella che mi ero prefissato,sto praticamente correndo come se fosse un allenamento lungo.
Anche il giorno dopo in piazza S.marco c'era l'acqua
Passo alla mezza in 1h28'43" sono più lento delle maratone precedenti di almeno un minuto ma giusto con quello che mi sono prefissato,ecco però che cambiando direzione cioè andando verso Nord,si inizia a far sentire il vento,e proprio nella zona industriale di Marghera il pezzo più brutto esteticamente di questa maratona,sono da solo e il vento è forte e contrario,qui bisogna davvero pensare ad altro e aspettare che finisca questa parte del tracciato,siamo al km 23 e qualcosa sul ritmo iniziale l'ho perso,ma rimanendo sempre in linea.
Una volta usciti dalle raffinerie,si va verso Mestre,qui si entra in città e si fa un giro in centro con qualche curva tra ali di folla,davvero un bel momento dove ci si applaude a vicenda,anche qui altre band che suonano musica rock,già nei km precedenti ne avevo visto e sentita almeno una a paese,davvero bello sia per noi che corriamo che per quelli che sono li a fare il tifo.
Uno dei ponti visto il giorno dopo
Usciamo dal centro ma rimaniamo sempre nella città di Mestre,facendo un percorso per niente veloce,tra curve sottopassi e strade con binari,per arrivare al parco san giuliano dove si trova l'expo,questo è un parco con pochissime piante e tanti prati,spazi molto aperti dove il vento può scorazzare a piacimento in più il percorso è tutto una serie di curve e sali scendi con un cavalcavia all'ingresso da far paura,cioè in sostanza questo è l'avviso che le cose da qui cambieranno e che se non abbiamo energie è meglio riflettere..si perchè siamo al 30°km e tra poco inizierà il lungo ponte della libertà che come mi ha disse Angelo prima di partire..."è una lunga spada che arriva a Venezia e non si vede la punta"!
Io sto bene anche se tutti questi cambi di ritmo mi hanno fatto perdere un po di velocità di base,infatti negli ultimi 10km ho perso circa 3-4"/km dal ritmo tenuto fino alla mezza,va bene lo stesso sono sempre nel mio orticello che conosco bene,usciamo dal parco e saliamo un altro cavalcavia che ci immette nel ponte,sull'altra corsia il traffico è praticamente bloccato mentre sulla nostra ci siamo solo noi,recupero posizioni,vedo la cupola la in fondo e non si avvicina mai eppure sto macinando km,ormai sono solo con i miei pensieri,devo arrivare in laguna con ancora forze per il finale,quindi non aumento anche se sto bene,c'è un vento laterale che ogni tanto da fastidio,nella parte finale del ponte ecco un altro cavalcavia,non forzo il ritmo anzi rallento un po,poi scendiamo e con vento in faccia forte entriamo in laguna nella zona del porto dove ci sono le navi da crociera,qui non è un granchè da vedere e non c'è pubblico,si fa una curva ad esse tra i magazzini portuali e poi via attraverso San Basilio per arrivare finalmente nella zona turistica,qui di gente ce ne sarà tanta e fino alla fine.
Ho appena passato il 38°km ed ecco che iniziano i famosi ponti (saranno 14) provo a contarli ma poi me li dimenticherò,guardo il Garmin e vedo che sto andando più lento ma in realtà non lo sento nelle gambe,evidentemente il tipo di fondo e percorso sommato al vento  fan si che si vada più lenti,con questa andatura arrivo al 40°km non faccio calcoli ma mi sembra però di essere sempre in linea per fare under 180',arrivo così al famoso ponte di barche,prima cosa che penso ma quanto è alto,lo pensavo più a filo del mare invece si deve salire bene,poi giù e si entra nella zona S.Marco,siamo sulla riva degli Schiavoni,passo attraverso le colonne di San Marco e tenendo il Palazzo ducale sulla destra entriamo nella famosa piazza del mondo,qui ci sono alcune pozze d'acqua altezza quasi caviglia le prendo tutte in pieno (anima trail) facciamo il giro orario completo tra migliaia di persone urlanti,momento davvero bello che non ha nulla da invidiare alle maratone più importanti nel mondo,qui però un piccolo inghippo,nella prima parte del giro sulle transenne centrali si vede il cartello 41°km,io guardo il gps e vedo che è troppo presto, infatti completando il giro ritrovo lo stesso cartello che si legge anche in questa direzione,stavolta è il momento giusto e per tanti credo che quello sia risultato fatale per fare il tempo desiderato.
2h59'27" - 14° maratona e 7° sotto le 3 ore.
Da qui faccio i conti e capisco che è meglio spingere di più per finirla under 3 ore senza rischiare allora aumento e cerco di fare i restanti 7 ponti nel modo migliore,questo ultimo km non finisce letteralmente più,ogni volta che scendi da un ponte ne vedi un altro in lontananza..ecco però che poco dopo i 179' vedo il traguardo,non sprinto perchè va bene così mi godo il traguardo di questa bellissima e unica città con la consapevolezza di essere davvero un maratoneta nell'anima.

Angelo chiude la sua (non si ricorda ma oltre 50°maratona) in 4h29'21" facendo un po il turista cioè fermandosi ogni tanto a scattare foto,mentre Andrea è arrivato poco dopo di me con il tempo di 3h20'10" questo il suo commento:
"In gara ho provato una bella carica essendo la seconda maratona...potevo osare di più ma non volevo piegarmi al muro già avuto in altre occasioni di gare lunghe,quindi ho tenuto il mio ritmo,dopo il 32°km volevo spingere ma il percorso era "bastardo",poi la lettura del 41°km sbagliata non mi ha permesso il 3h19'...va beh piano piano ci arriverò. Ah...ottima la compagnia...il bello di tutto è questo...Kikko però la birra da 9 euro cazz...!"


CITTA' FANTASTICA...

venerdì 24 ottobre 2014

Pochi attimi e sarà Venezia!

Il massaggio e benedizione del mio fisioterapista e l'ultima corsetta di scarico fatta questa mattina con una temperatura gelida mi proiettano ormai a pensare solo a quei 42195 metri che dovrò correre Domenica da Strà a Venezia,le previsioni meteo sono buone sarà soleggiato con temperature medio/basse,unica incognita il vento che sicuramente sarà presente ma speriamo non  si voglia fare sentire troppo,intanto ho già deciso tutto nella mia testa,la tattica di gara,l'impostazione del mio garmin,(autolap ogni 5km)cosa indossare(a parte le scarpe dove sono ancora indeciso tra Adidas Boston boost o Energie boost? entrambe nuove con pochissimi km)poi il resto sarà tutto nelle mie gambe e nella mia testa.
Tutte le volte che devo correre un maratona penso a quanto sono fortunato a poterlo fare e a chi vorrebbe farlo ma non può per vari motivi...quindi darò il massimo anche per questo...non vedo l'ora!
Daje!

domenica 19 ottobre 2014

Ancora una settimana alla maratona

Eccomi qua dopo l'ultimo allenamento di qualità completato,prima di correre a Venezia,si perchè da questa settimana scaricherò per bene con gli allenamenti e cercherò invece di caricarmi per bene con le energie che dovrò spendere la mattina del 26 ottobre,si sarà una maratona particolare perchè sarà la mia 14° nel giorno del mio 44°compleanno e il giorno seguente sarà il compleanno di mio figlio quindi una weekend con la famiglia che vorrei festeggiare alla grande.
Per poterlo fare devo correre bene senza strafare e cercando di avere energie per fare un buon finale,visto che la famigliola mi aspetterà al traguardo e ci voglio arrivare con il sorriso e di buona corsa,questo sarà il mio obiettivo principale.
All'inizio avevo anche l'obiettivo di correrla insieme all'amico blogger Nino che è un abituè di questa maratona ma purtroppo ha avuto un infortunio muscolare e non riuscirà a correrla...quindi mi toccherà farla ancora da solo e godermi il bello e il brutto di questi 42195mt che ci sono da Strà a Venezia....mi sono un po informato sul percorso con le sue insidie nella seconda parte e nel finale,se chi l'ha fatta vuole dirmi qualcosa in più è ben gradito.
Grazie e buona corsa a tutti.

lunedì 6 ottobre 2014

Il mio miglior lunghissimo

37 km in 2h38'00"
Dopo tutti i problemi estivi con bronchite trascurata,ricaduta,cura antibiotica pesante da smaltire,contrattura e di nuovo fermo,non mi abbatto e riparto da capo a mettere i mattoni che servono a costruire le fondamenta per fare quella grande casa che si chiama MARATONA.
Per poter essere certi di fare un buon lavoro ci sono dei passaggi in questa costruzione che sono importantissimi e si chiamano lunghi,i due che ho fatto dicono che la casa può venire su bene,ora non resta che fare bene gli ultimi accorgimenti e poi completare tutto  il 26 ottobre in laguna.
Tutto questo per dire che io da quando corro un lungo di 37km a questo ritmo medio e con le gambe così leggere ancora nel finale non l'avevo ancora corso,decido di impostare il lap automatico ogni 5km così da dividere in 7 fette l'allenamento più se ne avrò altri 2km a ritmo più forte,di solito li ho sempre fatti in progressione partendo da una corsa lenta per arrivare a ritmo del medio,ma stavolta forse perchè sono testardo e continuo a volere vedere come sono messo con la forma,decido di correre ad un ritmo prossimo a quello maratona fin da subito e così mi dico dovrei correre le frazioni da 5km in circa 21'30" (4'18"/km) ed ecco il risultato:
21'26"
21'27"
21'34"
21'26"
21'25"
21'19"
21'15"
e i due finali sotto i 4'00"/km.
Gambe non pesanti e anche oggi nessun dolore,direi che questo mi servirà molto per avere la certezza di poterla correre bene,anche se non cercherò il personale.


mercoledì 1 ottobre 2014

Mezza del VCO

Sempre bella questa mezza maratona che gira intorno al Montorfano e tra i due laghi di Mergozzo e il Maggiore.
Io l'ho messa in programma come test un mese prima della maratona di Venezia,e come me anche Andrea e Ale,in più sono venuti a correrla anche Giardo,Gio e Sandro.
La giornata doveva essere soleggiata,invece alla partenza era nuvoloso e umido,incontro diverse persone di mia conoscenza e qualche blogger tra cui il Pimpe (qui praticamente più famoso del sindaco)e Franchino che verrà poi a mangiare con noi al birrificio di Anzola.
prima della gara mi accordo con l'amico Basoli per farla insieme,so che lui è più veloce di me quando sta bene,io gli dico che non so quale sia la mia tenuta,devo capire come sono messo dopo la malattia di un mese fa,comunque partiamo davanti per evitare cadute o altro,teniamo da subito un bel ritmo,i km non sono sempre regolare anche per via del percorso sempre in falsopiano,comunque fino al 7àkm viaggiamo a ritmo da mio personale,ma io sento che non posso tenere così fino alla fine così gli dico di andare pure,io mi metto un pelo più tranquillo,proseguo il resto della gara regolare quasi sempre da solo e senza mai andare in crisi o altro,il percorso è bello perchè sempre diverso,sono ormai posti che conosco,il mio Garmin mi da una misura molto più lunga come è giusto che sia,arrivo così al giro di piats finale e chiudo in 1h22'38",soddisfatto per la tenuta,ovviamente ero consapevole di non potere fare personale e neanche avvicinarmi,ma con questa condizione non mi sento ancora pronto per fare Venezia in tranquillità sotto i 180',quindi questo mese sarà fondamentale.

La truppa di Oleggio arriva con questi tempi:
Andrea    1h34'38"
Ale          1h36'07" PB
Giardo     1h37'17"
Gio          1h39'50"
Sandro     1h45'03" PB

Prima di andare a mangiare e bere al Birrificio,ho però avuto la brutta sorpresa del furto di un paio di Adidas Boston 5 nuove che avevo nel baule e dovevo ridare ad Antonio del puma Sport per cambiarle con un altro paio...è sempre più difficile stare tranquilli mentre si corre.

venerdì 26 settembre 2014

Sono sulla buona strada

6x1000m rec 2'30" a ritmo del medio
Sto macinando tanti km settimanali nonostante i mille impegni sul lavoro e a casa,mi ritaglio spazi dove esco corro quello che ho programmato e ci metto tutta la grinta e la voglia di un ventenne,sto bene,sto tornando sui livelli che avevo prima della doppia bronchite estiva,non sarà facile correre la mezza a Gravellona come le ultime volte ma farò del mio meglio,intanto questo allenamento a lato mi da conforto sul mio stato di forma attuale.

giovedì 18 settembre 2014

Si torna in forma

Il periodo nero sembra alle spalle,sto tornando a correre bene divertendomi,qualche colpo di tosse ancora lo faccio sotto sforzo ma sempre meno segno che i bronchi sono quasi ripuliti.
domenica ho corso il mio primo lungo,erano solo 30km ma correndoli al mattino presto a digiuno senza il caldo della pausa pranzo sono andati via bene,gambe sempre pronte e finale in buona progressione,questa settimana poi ho corso delle ripetute 3x 3000m con tempi discreti e buon recuperi nonostante l'orario e il sole,ora non resta che continuare su questa strada,tra 10 giorni correrò la Mezza del VCO dove avrei dovuto tirarla,oranon so se lo farò e comunque non potrò andare al meglio perchè i ritmi in soglia per tanti km ancora non li tengo bene,comunque mi servirà come fosse un medio bello lungo.
Dopo quella mancherà un mese alla Maratona di

Venezia e spero proprio di arrivarci ristabilito completamente per poterla correre senza problemi,non cercherò comunque il personale,per ovvi motivi,ma un buon ritmo lo terrò lo stesso.

martedì 2 settembre 2014

La ripresa...e la mia 7°Sgamelàa.

Dopo aver scritto il post precedente ho avuto una veloce guarigione dal problema al bicipite femorale,e dopo tre uscite consecutive di corsa lenta ho deciso di correre la mitica Sgamelàa però ad un ritmo più tranquillo e decidere durante la gara se continuare fino alla fine se non subentravano problemi o ritirarmi lungo il percorso che ben conosco.
Alla fine fortunatamente l'ho corsa tutta,in compagnia dell'amico Sonz,parlando per tutti i 26km e senza accusare mai un dolore o fastidio alla gamba,segno che il recupero è stato completato,anzi alla fine stavo anche molto bene e potevo aumentare il ritmo senza problemi o addirittura proseguire allo stesso ritmo per altri km,considerando la difficoltà del percorso con continui sali scendi,mulattiere ecc,diciamo che ho ritrovato il sorriso.
Il tempo finale di 2h02' (più lento rispetto ai soliti 1h53'/55' fatti gli anni prima) mi ha fatto comunque arrivare 39° su oltre 500,il percorso questo anno è cambiato in alcune parti con l'aggiunta di più sterrato,secondo me ancora più bello,ma la cosa bella è stata essere li in Val Vigezzo con la famiglia e tutti gli amici della compagnia,a mangiare polenta e salamella e bere birra in pineta nel dopo gara.
L'unico problema da risolvere sarà nei prossimi giorni tornare a correre ai miei livelli,perchè credo che forzando i ritmi avrò problemi di tenuta per via dei battiti che si alzeranno più del solito,ma se non avrò altri stop sono fiducioso di recuperare la forma.
Ho ancora dei colpi di tosse fastidiosi in alcuni momenti della giornata e anche durante la gara ne ho avuti,che però a detta del dottore sono normali e spariranno nelle prossime settimane...speriamo,intanto mentre scrivo ho già corso di nuovo della lenta e le gambe stanno bene,avevo solo un po di fastidio al polpaccio sinistro che però già oggi è migliorato,domani ripetute sui 1000m e vediamo come sono messo.
KIKKO

SONZ

LUCA

CICCIO

GIARDO

TREV

ALE

ANDREA BO

ANDREA BA

ANGELO

mercoledì 27 agosto 2014

Un mese da dimenticare...

Piccolo post solo per sfogarmi,da quando è iniziato questo mese di Agosto che doveva essere quello del relax in ferie è diventato quello da dimenticare,si le vacanze al mare le ho fatte e per un po sono andate anche a meraviglia,ho giocato tanto in acqua con mio figlio ma purtroppo per ben due volte mi sono ammalato con febbre e tosse,la ricaduta è stata una botta,il medico ha detto bronchite e mi ha dato una lunga cura con antibiotici e cortisone per guarire,il tutto nell'ultima settimana che ero a casa e avrei dovuto rilassarmi.
Una volta terminata la cura ho ripreso sia a lavorare che a correre,solo che al primo allenamento durante un normalissimo lento mi sono procurato una bella contrattura al bicipite femorale destro...ora sono fermo di nuovo e sto facendo tecar terapia per risolvere il problema...ad oggi ho ancora dolore ma è in miglioramento...il fatto è che Domenica dovrei correre in Val Vigezzo la durissima Sgamelà...il condizionale è d'obbligo perchè in questo momento non lo vedo possibile e se lo sarà nei prossimi giorni dovrò comunque fare qualcosa di diverso...magari solo un tratto e poi fermarmi così da passare comunque la giornata in valle insieme a tutti gli amici del Run Team che la correranno(saremo una decina)oppure farla tutta ma a ritmo di un lungo(poco probabile)...il problema è che il vero obiettivo è la Maratona di Venezia tra due mesi e in questo momento sono davvero lontano da quello che si dice stato di forma...praticamente in questo mese ho corso solo a sprazzi e  male e ho il fisico che deve ancora eliminare le schifezze prese per guarire.
Spero solo che il prossimo mese sia quello della rinascita.

lunedì 4 agosto 2014

Boffalora Volt e Bas

Il tortuoso tracciato
Giovedi sera ultimo giorno di Luglio e finalmente il meteo è quello del mese giusto,io,Giardo e Sonz partecipiamo per la prima volta a questa gara serale di quasi 6km organizzata dall'amico Andrea Maltagliati nel suo paese di residenza,con l'aiuto dell'Atletica Casorate alla quale apparteniamo entrambi,è il quinto anno che si svolge questa corsa e per un motivo o per un altro non sono mai riuscito a correrla e ci tenevo tanto un po per lui un po perchè a detta di tutti essere davvero bella...ebbene dopo averla corsa non posso che confermare...una gara che si deve saltare solo se si è infortunati o via in vacanza...davvero splendida per tutti...da chi cammina a chi corre poco a chi corre come fosse il suo lavoro...imperdibile.
poco prima della partenza...
Ricapitolando,guardando la foto qui a lato ci si può rendere conto del numero di persone presenti,ebbene il numero esatto è stato di 1339 pettorali,incredibile per qualsiasi paese contenere in piazza un numero così grande,infatti come potete vedere,attardandomi a chiaccherare,qualche secondo prima dello start ero lontanissimo dalla prima fila,(vedi freccia rossa) ho cercato di avvicinarmi in fretta ma era davvero difficile,decido di stare li ma all'esterno cercando di evitare cadute inutili visto che sono qui per correre e divertirmi ,una volta partiti,la strada stretta in leggera discesa gira a sinistra,poi dopo un breve rettilineo ancora a sinistra,altro rettilineo un po più lungo e poi ancora sinistra,dopo 600m circa ad un ritmo purtroppo non deciso da me,riesco ad avere un po di spazio...avrò davanti più di 100 persone...inizio così la rimonta..il percorso è davvero bello,in alcuni tratti assomiglia alla famosa 7 Cortili (bei ricordi) che si correva a Gambolò (PV),perchè anche qui si passa dentro il cortile di qualche casa,dopo il primo km più lento dovuto alla coda,gli altri parziali nonostante le tante curve secche a destra e sinistra (vedi tracciato nella prima foto) e i sali scendi riesco a tenere una media di 3'30"/km recupero tante posizioni,poi nella seconda parte di gara i recuperi li faccio ancora ma inizio a trovare quelli che corrono quasi al mio ritmo quindi i sorpassi sono più difficili,ma continuo la mia progressione galvanizzato anche dalla bellezza del percorso e la tanta gente che fa il tifo a bordo strada,
arrivati sul ponticello del Naviglio batto il cinque ad Andrea che con il microfono incita tutti quelli che sono venuti li per correre a casa sua...grandissimo!
L'arrivo
Gli ultimi 2 km sono invece in ascesa,e il ritmo cala,ma non la mia rimonta,si va anche su sterrato e qui mi sento ancora più a casa mia dopo le ultime gare fatte offroad,c'è poi un lungo salitone finale dove riesco ancora a recuperare qualche posizione arrivando in piazza e chiudendo in 21'31" in 22°posizione,sicuramente avrei potuto fare meglio sia di posizione che di tempo finale...vedrò di rimediare l'anno prossimo.
Aspetto l'arrivo di Sonz che l'ha fatta tranquillo e poi di Giardo che avviene poco dopo,così una volta recuperato il fiato  e mangiato anguria e melone,si va a fare doccia con la nostra mitica tanica e poi via a d Oleggio per pizza e birra meritata!
Complimenti ancora Andrea per l'organizzazione e stai sicuro che ci sarò anche l'anno prossimo!

venerdì 25 luglio 2014

Bettelmatt Sky Race

Il percorso fatto
Dopo settimane di allenamenti mirati a migliorare la mia corsa in montagna per non trovarmi impreparato all'appuntamento con la mia prima Sky Race,finalmente il giorno della gara è arrivato,posizione Riale in Val Formazza 1718m s.l.m.,lunghezza percorso circa 33km,dislivello totale 2000m D+,quota massima toccata 3000m slm,
nome: BETTELMATT.
Siamo in quattro del nostro Run Team (io,Sandro,Giardo e Gio) ma solo io e Sandro faremo la lunga,partiti da Oleggio alle 5.30 di mattina ci dirigiamo in Val Formazza,ci vorranno circa 1h40' ad arrivare,e man mano che saliamo il meteo è sempre peggiore,arrivati al parcheggio ci accorgiamo che li la pioggia è scesa copiosa nei giorni precedenti e anche in questo momento piove a tratti,la temperatura è quella di una giornata di Novembre,si va a ritirare i pettorali e bere un caffè,qui incontro gli amici Furio e Patty entrambi impegnati sulla lunga,scambiamo qualche parola e poi via a prepararci,intanto l'organizzazione ci fa sapere che causa maltempo ritarderanno la partenza di 30 minuti quindi alle 8.45,ho tutto il tempo di vestirmi calcolando bene tutte le difficoltà che potrei incontrare,così cappello,maglia aderente sotto e maglietta sopra,pantaloncino ciclista e sopra quello running,calze booster e scarpe La Sportiva Bushido,mi metto in vita cintura con due mini borracce riempite con acqua e maltodestrine,due gel energetici e smartphone nella taschina dietro.
Sandro-Giardo-Kikko
Poi decido di portarmi solo il giacchino leggero antivento,andiamo tutti insieme alla zona partenza e qua ritrovo Furio e l'amico Enrico anche lui ossolano che farà la corta,mi spiega come sicuramente farà molto freddo su e che è meglio avere qualcosa per coprirsi bene,così decido di tornare alla macchina correndo anche spedito perchè mancano 15 min allo start,a prendere k-way e guanti,ritorno veloce in tempo per fare la punzonatura,tutti i partecipanti nonostante le condizioni meteo sono ai nastri di partenza,saranno circa 200 per la lunga e 280 per la corta,ecco però che poco prima di partire viene giù acqua come se non avesse mai piovuto...tutti cercano un posto per ripararsi,partenza ritardata,e così una volta smesso si va,sono le 9.00!
Partito mi metto tranquillo al mio ritmo e non bado a chi mi va via,oggi voglio correre bene senza forzare,la classifica non mi interessa anche perchè sono un montagnino improvvisato e strafare oggi vorrebbe dire rischiare di prendere una bastonata che non voglio,il mio interesse e concludere la gara con le gambe che vanno ancora a dovere.
Dopo un primo tratto asfaltato in piano si vira subito in una strada sterrata che sale a fianco della montagna,la pendenza è corribile e la larghezza della stessa permette al gruppone di sgranarsi,dopo un paio di chilometri il percorso taglia attraverso il prato su un sentiero scavato nella terra che ovviamente è più ripido e qui si inizia a camminare spingendo con le mani sulle gambe per migliorare la spinta,alcuni sono attrezzati con  i bastoncini telescopici e grazie a questi riescono a salire meglio,comunque ormai siamo tutti in fila indiana e al 3°km abbiamo già fatto 400m di dislivello positivo,si la quota è di 2150m,ora da qui per altri 5km si salirà ancora ma con pendenza minore,il clima è davvero pessimo,c'è nebbia e ogni tanto arrivano folate di vento freddo,in questo momento sono ancora in maglietta,si percorre bel tratto fiancheggiando il Lago del Toggia,la visibilità non è delle migliori ma il lago è proprio sotto di noi e si vede,poco prima del km 8 entriamo in territorio Svizzero,qui si inizia a scendere un po per un paio di km con tratti un po su e un po giu ma in 2km riscendiamo da 2320m a 2200m,a questo punto il percorso fatto di sassi,neve e terra si dirige verso il Corno Griess e qui siamo con il vento addosso,freddo e forte,cerco di vestirmi in fretta anche perchè ha ricominciato a piovere,mi metto prima il giacchino antivento,poi sopra il k-way,provo a fare anche una foto ma l'obiettivo è bagnato ed esce sfuocata...i guanti per ora li lascio in tasca,si fa davvero fatica ad andare avanti,per di più la strada risale di nuovo in 3km risaliamo fino a 2500m proprio sotto il Griess,questo tratto è stato davvero impegnativo soprattutto per l'acqua e il freddo.
Foto bagnata
Passiamo il Rifugio Città di Busto e si inizia a scendere e sulla destra c'è il Lago Griess...bellissimo...lo lascio alle spalle e finalmente non piove e non tira vento,si rientra in Italia e si scende su un tratto ripido ma corribile,qui le discese fatte al Montorfano in allenamento mi aiutano infatti vado giù bene e l'aumentare della velocità fa si che riesco a scaldarmi,riprendo anche diversi corridori che mi avevano lasciato indietro in salita o nei tratti in cui mi ero fermato a fare foto o a vestirmi,scendiamo fino a 2080m da oltre 2500m e arriviamo nella piana del Bettelmatt dove chi fa la corta continua a scendere mentre a me toccherà salire fino a quota 3000m,sono circa a 2 ore di gara ma adesso viene il bello,la salita è ripida e bisogna spingere sulle gambe e respirare bene per non andare in affanno,io salgo senza lode ne infamia,in 1,5km saliamo di 400m di dislivello,vengo passato da 5 persone con alcuni di loro scambio qualche commento,inizio a risentire aria fredda è il preludio a quello che mi aspetterà tra poco,scolliniamo e si può lasciare andare le gambe e correre,siamo quasi a 2500m,ripasso tre persone che mi avevano scavalcato prima,arrivo così in un tratto in leggero falsopiano con terreno sabbioso,c'è una nebbia che si taglia con il coltello,,e di colpo mi ritrovo solo non vedo nessuno davanti ne dietro,fortunatamente nel terreno ci sono dei paletti colorati a 20m di distanza uno dall'altro se no qui mi sarei perso sicuro,poi esco dalla nebbia e si sale di nuovo,passo di fianco ad un ragazzo dell'organizzazione che mi dice dai che adesso c'è il "nevaio"...io mi dico cosa c'è??
Il tempo di riflettere e sono in mezzo al neve con di fianco l'impianto di risalità e davanti una salita che non finisce più di sola neve,vento freddo con pezzi piccoli di ghiaccio che arrivano in faccia e fanno male,qui nonostante le scarpe facciano un buon grip mi sembra di fare un passo avanti e due indietro,davanti vedo solo bianco e una fila di formiche nere che sale(sono i runner davanti a me),il passo lentissimo fa si che mi raffreddo,metto i guanti,ho anche fame ,bevo il secondo gel,con calma tanto ho tempo per finirlo,mi ripassano ancora un po di runner tutti con i bastoncini,qui davvero fanno la differenza,non mi fermo neanche un secondo anche se l'andatura è ridicola,stringo i denti e penso solo che arrivato al rifugio ci sarà il ristoro e il te caldo,così dopo un 1km fatto in 20' arrivo in cima,non sono 3000m ma poco sotto,entro nel rifugio e qui mi fermerò ben 3 minuti a mangiare e bere e parlare con quelli dell'organizzazione,poi decido di ripartire,ora sono a posto e si scende,il primo tratto è bello ripido e in mezzo alle rocce,in un km si scende a 2700m,giro intorno al rifugio Claudio e Bruno,poi mi accorgo di aver sbagliato direzione,torno indietro e continuo la mia discesa,vedo giù sotto di me la diga del Lago dei Sabbioni,mentre mi butto giù mi tolgo antivento e kway,recupero anche posizioni,arrivo così alla diga e scatto queste foto.
Diga Sabbioni
Selfie...
Attraversata la diga si risale per qualche centinaia di metri per iniziare di nuovo a scendere,qui sulla neve volo per terra senza traumi,a parte un escoriazione al braccio e alla perdita di una borraccia,caduta a valle,continuo la mia corsa e raggiungo Gianni un forte corridore di queste zone che mi dice di non dì non stare benissimo e quindi continuerà a questo passo,lo saluto dandogli appuntamento al traguardo,ora inizia un tratto davvero difficile in discesa in mezzo a sassi aguzzi e tanto fango tra le rocce che rende il tutto scivoloso,ogni tanto c'è qualche guado da fare,le gambe stanno correndo da 4 ore e i km fatti sono già una trentina,scendo cauto senza esagerare e raggiungo comunque altri runner in difficoltà di gambe,passato il km 31,la pendenza ripida cambia e si torna a correre su strada sterrata,le mie gambe sono ok così mi lascio andare in una corsa da bella e fluida,vado a 4'00"/km e anche sotto,rido perchè questo era quello che volevo.
La mia gara
Sono alla diga del Lago di Morasco,e qui sbaglio ancora strada pensando di doverla attraversare,poi mi accorgo che quelli davanti sono andati giù dritto,allora torno indietro e scendo sulla strada asfalta,qui ci sono una serie di tornanti in discesa che portano poi al lungo rettilineo finale verso il traguardo,purtroppo non mi accorgo che si doveva tagliare i tornanti da uno sentierino tutto dritto nell'erba alta,pazienza allungo ancora il mio percorso ma per lo meno sto correndo forte,ultimo km a 3'40"/km e via saluto l'amico Furio che è già arrivato da un po (grande!) e sta andando incontro a Patrizia,sorpasso ancora un runner e taglio il traguardo in 4h30' con ben 34km totali,ben un km in più del dovuto...come si dice vuol dire che non ne avevo mai abbastanza di questa gara:-)
Contento!
Sono davvero contento perchè non ho avuto problemi di gambe e a parte il freddo patito lassù, in quello non ero preparato a sufficienza,per il resto una gara fantastica che consiglio vivamente a chi vuole provare delle emozioni diverse da quello che da una gara in città...a proposito di questo ora si torna a correre su asfalto...tra 3 mesi sarà Venice Marathon!
Qui la classifica.